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venerdì 1 febbraio 2013
Chi
era Robert Capa??
-Qual'è
il vero nome del fantasma?
Il
vero nome del fantasma è Endre Erno Friedmann
-A
che età è morto?
Morì a 41 anni
-Quali
sono le circostanze della morte?
Morì a causa di una mina anti-uomo
-Da
quali fonti hai dedotto le tue conclusioni?
Le
fonti sono:
http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=314&biografia=Robert+Capa
http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=314&biografia=Robert+Capa
Il
giornalista
Esiliato dall'Ungheria nel 1931 per aver partecipato
ad attività studentesche di sinistra, si trasferisce a Berlino dove
si iscrive, in autunno, al corso di giornalismo della Deutsche Hochschule fur Politik.
Ottiene
il primo incarico importante in dicembre, quando Guttam lo manda a
Copenaghen per fotografare una lezione di Lev Trotzkij agli studenti
danesi. Nel 1933, al momento dell'ascesa al potere di Hitler,
fugge però da Berlino, e precisamente subito dopo il drammatico
incendio del Reichstag avvenuto il 27 febbraio. Si reca dunque a
Vienna, dove ottiene il permesso di tornare a Budapest, la città
natia.
Nella
città francese incontra Gerda Taro, una profuga tedesca, e se ne
innamora.In quel periodo, viene inviato in Spagna per una serie di servizi fotogiornalistici su interessamento di Simon Guttmann. E' l'anno 1936 quando, con un colpo di fantasia, si inventa un personaggio di fantasia, spacciando a tutti il suo lavoro come il frutto di un fotografo americano di successo.
E'
la stessa Gerda, in verità, che vende ai redattori le fotografie di
Edward sotto "mentite spoglie". Ben presto il trucco viene
scoperto, allora cambia il proprio nome con quello di Robert Capa.
Fotografa i tumulti di Parigi nell'ambito delle elezioni della
coalizione governativa di sinistra nota come Fronte Popolare. In
agosto si reca in Spagna con Gerda Taro, per fotografare la guerra
civile scoppiata in luglio. Effettua un secondo viaggio in Spagna in
novembre per fotografare la resistenza di Madrid. E' presente su vari
fronti spagnoli, da solo e con Gerda, diventata nel frattempo una
fotogiornalista indipendente. Nel luglio del '37, mentre egli si
trovava a Parigi per lavoro, Gerda va a fotografare la battaglia di
Brunete a ovest di Madrid. Durante una ritirata, nella confusione,
muore schiacciata da un carro armato del governo spagnolo. Capa, che
sperava di sposarla non si risolleverà mai dal dolore.
L'anno
dopo trascorre sei mesi in Cina in compagnia del cineasta Joris Ivens
per documentare la resistenza contro l'invasione giapponese ma,
tornato in Spagna nel '39, fa in tempo a fotografare la capitolazione
di Barcellona. Dopo la fine della guerra civile spagnola, in marzo,
ritrae i soldati lealisti sconfitti ed esiliati nei campi
d'internamento in Francia. Realizza vari servizi in Francia, tra i
quali un lungo servizio sul Giro di Francia. Dopo lo scoppio della
seconda guerra mondiale, in settembre, s'imbarca per New York dove
comincia a realizzare vari servizi per conto di " Life ".
Trascorre allora alcuni mesi in Messico, proprio su incarico di "
Life ", per fotografare la campagna presidenziale e le elezioni.
Non contento, attraversa l'Atlantico con un convoglio di trasporto di
aerei americani in Inghilterra, realizzando numerosi servizi sulle
attività belliche degli alleati in Gran Bretagna. Intanto, la guerra
mondiale è scoppiata e Capa, da marzo a maggio del '43, realizza un
reportage fotografico sulle vittorie degli alleati in Nord Africa,
mentre in Luglio e Agosto, fotografa i successi militari degli
alleati in Sicilia. Durante la parte rimanente dell'anno documenta i
combattimenti nell'Italia continentale, compresa la liberazione di
Napoli.
Nel Gennaio del 1944, ad esempio, partecipa allo sbarco alleato ad Anzio, mentre il 6 Giugno sbarca con il primo contingente delle forze americane a Omaha-Beach in Normandia. E' al seguito delle truppe americane e francesi durante la campagna che si conclude con la liberazione di Parigi il 25 agosto. In dicembre, fotografa la battaglia di Bulge.
Nel Gennaio del 1944, ad esempio, partecipa allo sbarco alleato ad Anzio, mentre il 6 Giugno sbarca con il primo contingente delle forze americane a Omaha-Beach in Normandia. E' al seguito delle truppe americane e francesi durante la campagna che si conclude con la liberazione di Parigi il 25 agosto. In dicembre, fotografa la battaglia di Bulge.
Nel 1947, insieme agli amici fonda l'agenzia fotografica cooperativa "Magnum". Per un mese viaggia in Unione Sovietica in compagnia dell'amico John Steinbeck. Si reca anche in Cecoslovacchia e a Budapest, visitando inoltre l'Ungheria, la Polonia e la Cecoslovacchia con Theodore H.White.
Nel corso degli ultimi
due viaggi si concentra invece sul problema dell'arrivo dei primi
profughi. Finito di "fare il suo dovere", si trasferisce
nuovamente a Parigi, dove assume il ruolo di presidente della Magnum,
dedicando molto tempo al lavoro dell'agenzia, alla ricerca e alla
promozione di giovani fotografi. Purtroppo, quelli sono anche gli
anni del maccartismo, della caccia alle streghe scatenata in america.
A causa di false accuse di comunismo, dunque, il governo degli Stati
Uniti gli ritira il passaporto per alcuni mesi impedendogli di
viaggiare per lavorare. Lo stesso anno è affetto da un grave mal di
schiena che lo costringe a ricoverarsi.
Nel
1954, in Aprile, trascorre alcuni mesi in Giappone, ospite
dell'editore Mainichi. Giunge ad Hanoi attorno al 9 Maggio in veste
di inviato di " Life " per fotografare la guerra dei
francesi in Indocina per un mese. Il 25 Maggio accompagna una
missione militare francese da Namdinh al delta del Fiume Rosso.
Durante una sosta del convoglio lungo la strada, Capa si allontana in
un campo insieme con dei militari dove calpesta una mina
anti-uomo, rimanendo ucciso.
Le Migliori Foto di Robert Capa
-R.
Levi Chase pilota americano -Bomb Alert
-La
morte del miliziano -Sbarco
in Normandia
Il
relatore
-
Robert Capa ( Budapest, 22 ottobre 1913).
-L'inizio
della sua passione: Suo padre gli regalò una Leica per il suo
compleanno.
-Scacciato
dall'Ungheria perchè aveva partecipato a rivoluzioni di sinistra.
-Dopo
si reca a Berlino.
-Fugge
dalla Germania nel 1933 a causa dell'ascesa di Hitler.
-Ottiene
il permesso per ritornare a Budapest.
-Dopo
si reca a Parigi dove incontra Gerda Taro di cui se ne innamora.
-1936=
Invenzione del suo pseudonimo.
-Agosto
1936= Fotografa le rivolte in Spagna.
-1937=
Morte di Gerda Taro, schiacciata da un carro armato spagnolo.
-Dopo
la morte della sua futura moglie, lui non si riprese più dal dolore.
-Scoppio
della Seconda Guerra Mondiale= Lui si reca a New York.
-Comincia
a fotografare per “ Life”.
-1947=
Fonda la Magnum.
-25 Maggio= Muore calpestando una mina anti-uomo.
-25 Maggio= Muore calpestando una mina anti-uomo.
Il pensatore
-Ti è piaciuta questa unita didattica? Si mi è piaciuta, è stata divertente.
-Ritieni che sia più facile o più difficile apprendere con il Web quest?
E' più facile apprendere con il Web quest perchè lo studio è più piacevole e le informazioni ti restano più impresse nella mente.
-Cosa pensi dell'interfacci grafica? Ti aiuta nell'apprendimento?
Si mi aiuta perchè le immagini ti aiutano ad immegerti nel personaggio ed a studiare meglio.
Credi che questo metodo migliori i rapporti della classe? Probabilmente, perchè si lavora di gruppo e si è più uniti.
-Vorresti studiare altri autori con la stessa metologia? Ne sarei felice, perchè aiuta molto l'apprendimento.
Riflessioni
personali
"Per
fotografare, registrare pezzi di carne e guerra,
Avanzano proprio come le sue opportunità – un flash bianco, molto giallo.
Una torsione violenta afferra massa, lacera luce, strappa arti come stracci,
Esplode così in alto che Capa, finalmente, atterra.." Come si evince da queste righe prese dalla canzone "taro" degli Alt-J, dedicata al fotografo Robert Capa , possiamo racchiudere tutta la passione e l'amore per la fotografia per quest'uomo. Un'amore iniziato fin da piccolo e che sarà proprio la causa della sua morte, poichè durante un set fotografico in Francia rimane ucciso a casa di una mina anti-uomo. Infatti, i set "preferiti" da Robert Capa erano quelli bellici, fu molto importante poichè grazie a lui abbiamo dei documenti riguardanti la guerra civile spagnola e l'inizio della seconda guerra mondiale. Ammiro molto la sua visione e il suo modo di rappresentare il lato più crudele,nudo e duro della guerra. Non a caso si è identificato con un altro nome di sua fantasia, Robert Capa per l'appunto. Ha avuto, dal mio punto di vista, molto coraggio sia a stare a contatto con la guerra sia con il fatto che andava contro le istituzioni, come la chiesa, la quale non voleva fare propaganda della “ cattiva” guerra. Secondo me quest'uomo ha avuto una vita breve ma intensa, perchè comunque ha vissuto sempre a contatto con la guerra e comunque a causa di essa ha perso moglie. Ma anche avendo molti ostacoli nella vita è sempre andato avanti, e ha sempre creduto in quello che voleva veramente fare cioè “ La fotografia “.Infatti Robert Capa non è da stimare solamente come artista ma anche dal punto di vista umano, infatti penso che ognuno di noi debba lottare per quello che ama.
Avanzano proprio come le sue opportunità – un flash bianco, molto giallo.
Una torsione violenta afferra massa, lacera luce, strappa arti come stracci,
Esplode così in alto che Capa, finalmente, atterra.." Come si evince da queste righe prese dalla canzone "taro" degli Alt-J, dedicata al fotografo Robert Capa , possiamo racchiudere tutta la passione e l'amore per la fotografia per quest'uomo. Un'amore iniziato fin da piccolo e che sarà proprio la causa della sua morte, poichè durante un set fotografico in Francia rimane ucciso a casa di una mina anti-uomo. Infatti, i set "preferiti" da Robert Capa erano quelli bellici, fu molto importante poichè grazie a lui abbiamo dei documenti riguardanti la guerra civile spagnola e l'inizio della seconda guerra mondiale. Ammiro molto la sua visione e il suo modo di rappresentare il lato più crudele,nudo e duro della guerra. Non a caso si è identificato con un altro nome di sua fantasia, Robert Capa per l'appunto. Ha avuto, dal mio punto di vista, molto coraggio sia a stare a contatto con la guerra sia con il fatto che andava contro le istituzioni, come la chiesa, la quale non voleva fare propaganda della “ cattiva” guerra. Secondo me quest'uomo ha avuto una vita breve ma intensa, perchè comunque ha vissuto sempre a contatto con la guerra e comunque a causa di essa ha perso moglie. Ma anche avendo molti ostacoli nella vita è sempre andato avanti, e ha sempre creduto in quello che voleva veramente fare cioè “ La fotografia “.Infatti Robert Capa non è da stimare solamente come artista ma anche dal punto di vista umano, infatti penso che ognuno di noi debba lottare per quello che ama.
Antonio
La Ferlita IVB GP
domenica 16 dicembre 2012
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